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Vino e donne straordinarie

Aggiornamento: 20 apr

donne del vino

In occasione della Festa delle Donna, è un piacere esplorare il mondo del vino attraverso storie di donne straordinarie che hanno lasciato un’impronta indelebile nel mondo vitivinicolo. Queste figure coraggiose e intraprendenti hanno sfidato gli stereotipi di genere e contribuito a migliorare la nicchia in cui si sono inserite. Oltre a coltivare vigne e filari, hanno gestito aziende vitivinicole, promosso pratiche sostenibili, portato avanti tradizioni millenarie e fondato associazioni che hanno rivoluzionato il mondo del vino.

Veuve Clicquot

Uno dei primi nomi più influenti è stato quello di Barbe-Nicole Clicquot, conosciuta come "la vedova Clicquot", che alla fine del Settecento si trovò a un crocevia a causa della scomparsa del marito, dovendo decidere se ereditare o meno l'azienda di champagne Veuve Clicquot.

A soli 27 anni, sfidando le convenzioni dell'epoca, prese coraggiosamente in mano le redini dell'azienda.

Barbe-Nicole introdusse significative innovazioni nel processo di produzione dello champagne. Fu lei a ideare il "remuage", la cuvée millesimata, e nel 1818 presentò il primo champagne Rosè. In ogni modo, ella fu una delle prime donne a lasciare un segno indelebile nel settore vitivinicolo.

Elena Walch e figlie

Anche in Italia si narrano storie di successo, come quella di Elena Walch nel cuore delle montagne dell'Alto Adige, dove ha scritto la sua storia.

È stata una delle prime donne a emergere a livello internazionale nel settore vinicolo di questa regione, trasformando la sua azienda familiare in un punto di riferimento per i vini di alta qualità, le cui etichette sono apprezzate in tutto il mondo.

Elena ha dedicato la sua vita alla viticoltura, coltivando le vigne con cura e rispetto per la terra. I suoi vini riflettono l'unicità del territorio dell'Alto Adige.

In tal modo ha dimostrato che le donne possono eccellere nel mondo del vino, portando innovazione e creatività. Ad oggi, alla conduzione dell'azienda, ci sono altre due donne: le sue figlie Julie e Karoline Walch.

Associazione nazionale le donne del vino

Fra le storie “rosa” di successo, è impossibile non menzionare l’Associazione Nazionale Le Donne del Vino, la più grande associazione di donne del vino al mondo. Fondata nel 1988, conta oltre 1080 associate tra produttrici, ristoratrici, enotecarie, sommelier, giornaliste ed esperte di vino in tutta Italia. L’obiettivo principale dell’associazione è diffondere la cultura e la conoscenza del vino attraverso la formazione e la valorizzazione del ruolo della donna nel settore vitivinicolo. L'associazione promuove la cultura del vino e il ruolo delle donne nella filiera produttiva enologica e nella società in generale. La loro eredità e impegno continuano a brillare nel mondo vinicolo, ispirando sempre più donne a donare il loro importante contributo a questo settore.


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