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Pranzo da Tenute Chiaromonte

Aggiornamento: 9 gen 2023

In una soleggiata domenica di dicembre mi ritrovo da Tenute Chiaromonte ad Acquviva delle Fonti (BA) per un pranzo/degustazione organizzato da Onav Bari. Per chi non conosce l'azienda parliamo di una grande realtà pugliese conosciuta a livello nazionale ed internazionale principalmente per la produzione di Primitivo di Gioia del Colle DOC, di alta qualità.

Questa è la seconda cantina di Chiaromonte, la più moderna.

Quì avviene solo una parte della produzione di alcuni dei loro vini. Questa bellissima tenuta presto si trasformerà in un elegante wine resort per accogliere clienti, winelovers, eventi e tutti coloro che si vorranno concedere qualche giorno di relax immersi fra vino e vigneti. La giornata inizia con la canonica visita in cantina, esteticamente bellissima, moderna e curata in ogni dettaglio.

Al termine della perlustrazione, nel giardino esterno ci attende un piccolo rinfresco finalizzato alla degustazione del loro spumante "Metodo Classico Ancestrale" ottenuto da uve Chardonnay e una piccola percentuale di Fiano. Il vino nel calice si presenta cristallino, pur essendo un ancestrale, la bottiglia viene sboccata prima della commercializzazione. Elegante al naso con sentori agrumati, floreali ed una leggera nota di lievito. Al palato fresco e sapido, un ottimo aperitivo. La giornata prosegue con il pranzo in un'ampia e luminosa sala con vetrate panoramiche, fra salumi e formaggi locali ci viene servito il loro "Kimia primitivo rosato 2021". Rosa e cristallino nel calice, intenso al naso dove note di piccoli frutti rossi, fragola e rosa canina fanno da padroni. Piacevole al palato e di buona persistenza. Subito dopo gli antipasti si iniziano a degustare le varie versioni di primitivo proposte dall'azienda. Si inizia con "Contrada Scappagrano 2020", un primitivo giovane vinificato in acciaio che esprime appieno il territorio. Emergono su tutto le note fruttate, di prugna, mora e ciliegia in confettura, queste si confermano anche al palato. La bevuta è calda morbida ed avvolgente, dovuto anche ad un buon residuo zuccherino presente in bottiglia.

Si prosegue con "Elè 2020" , sempre primitivo vinificato in acciaio con una piccola percentuale di aglianico. Un vino intenso dove i sentori fruttati di bacche rosse vengono accompagnati da un sottofondo speziato di pepe nero. Rotondo al palato e con un tannino sicuramente più presente rispetto al precedente.

Ed ora è il momento di una dei cavalli di battaglia dell'azienda in formato Jerobhoam (3 lt) , parlo dell'ormai famoso e pluripremiato primitivo "Muro Sant'Angelo contrada Barbatto 2018".

Parliamo di un primitivo ottenuto da vigne di oltre 70 anni vinificato in acciaio con un successivo un affinamento di 12 mesi in botte grande. Si presenta con un bellissimo rosso rubino intenso, olfattivamente ampio con aromi di prugna, marasca, viola, spezie e cioccolato fondente. In bocca è morbido ed avvolgente ma allo stesso tempo fresco, con un tannino levigato. Un vino di corpo equilibrato e dalla lunga persistenza.

Con il palato in estasi ed il pranzo ormai terminato Nicola Chiaromonte proprietario della tenuta, decide di mettere a disposizione per tutti i presenti 4 bottiglie di "Chiaromonte Selezione 2014"regalandoci un'esperienza unica. Per intenderci, la Chiaromonte Selezione è la linea di punta dell'azienda, un primitivo in purezza prodotto solo nelle annate favorevoli da viti centenarie. I grappoli sono selezionati manualmente e vinificati solo se integri e in perfetta salute.

Le bottiglie sono a tiratura limitata e numerate, in questa occasione ho avuto modo di degustare 1 delle 3700 bottiglie prodotte nell'annata 2014.

Visivamente impeccabile, un rosso rubino intenso, vivo e luminoso. Ossigenato a dovere esprime tanta complessità, ciliegia, prugna, frutta in confettura, pepe nero, chiodi di garofano, cioccolato, tabacco e delle leggere note balsamiche. Un sorso secco e setoso, i 19° di alcol sono straordinariamente bilanciati, un vino dalla persistenza infinita che regala tante emozioni. E come descritto sul retro della bottiglia:

"Questo vino, espressione altissima di preziosi alberelli di primitivo centenari, racchiude in se l'immagine ancestrale di un territorio antico . Un vino raro. Un vino da collezione" Ringrazio Nicola Chiaromonte per la sua generosità e ospitalità ed Onav Bari per l'impeccabile organizzazione. Alla prossima sbevazzata!





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