Qualche settimana fa ho partecipato ad una degustazione incentrata sui vini dei Colli Orientali del Friuli, serata organizzata da Ais Bari in collaborazione con il consorzio dei Colli Orientali del Friuli. Prima di questo evento avevo assaggiato ben poco di questa DOC, a volte quasi erroneamente confusa con la DOC Collio, due aree confinanti ma con fattori culturali totalmente diversi, nella zona del Collio è molto presente l'influenza Slovena e molti abitanti sono bilingua e questa influenza va in qualche modo anche a variare le pratiche vitivinicole del territorio.
Ritornando ai Colli Orientali ho appreso quanto i vignaioli di questa zona siano legati alle loro tradizioni e ai vitigni autoctoni. Basta pensare che quì è possibile piantare Glera e produrre prosecco DOC ma per scelta la maggior parte dei produttori hanno deciso di anteporre la loro tradizione al business e questo la dice lunga riguardo l'attaccamento alla loro terra.
Le varietà simbolo dei Colli Orientali sono sicuramente la Ribolla Gialla, Friulano, Schioppettino, Pignolo, Verduzzo Friulano, Refosco, Malvasia Istriana e Piccolit.
Durante la degustazione ho avuto modo di assaggiare 6 vini di questa DOC e la caratteristica comune che mi ha più sorpreso di tutte le etichette è stata la sapidità. A prescindere dalla vinificazione, tutti gli assaggi erano accomunati da una forte sapidità conferita dai suoli che vedono un'alternanza di strati di marne (argille calcaree) ed arenarie (sabbie calcificate), sostanze rilasciate milioni di anni fa dal mare che al tempo invadeva queste zone.
Tutte le etichette degustate sono state sapientemente selezionate dal consorzio che tramite 6 calici ci ha regalato una bella panoramica di questo territorio.
Vi invito a provarle...
Ribolla Gialla, Myo 2020 - Zorzetting
Friulano, Koi 2020 - Omnia
Ronco di Canova Bianco 2020 - Scarbolo
Schioppettino di Prepotto 2019 - Grillo Iole
Pignolo 2011 - Castello Santanna
Ramandolo, Il Roncat 2017 - Dri Roncat
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